International Jazz Day e l’Unesco: sei tappe italiane, si parte da Agrigento con Matteo Mancuso Trio

Il 30 di aprile sarà, così come lo è dal 2011, l’International Jazz Day Unesco.

La giornata mondiale dedicata al jazz promossa dal musicista Herbie Hancock e subito sostenuta dall’Unesco. L’Italia ha partecipato, da sempre, a questa giornata e quest’anno il tutto sarà organizzato dall’Associazione I-Jazz che, nonostante le forti limitazioni dovute al Covid sta lanciando un progetto nazionale (che verrà presentato entro la fine di maggio) di valorizzazione del connubio tra musica jazz e patrimonio Unesco.

Il programma promosso dalla Associazione I-Jazz, con il sostegno del Ministero della Cultura, per questo International Jazz Day 2021 si articolerà in sei eventi musicali che andranno online in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’associazione, www.facebook.com/www.italiajazz.it, a partire dalle 18.

La piccola maratona musicale del 30 aprile verrà inaugurata dal giovanissimo chitarrista siciliano Matteo Mancuso, in trio con Stefano India al basso e Giuseppe Bruno alla batteria, direttamente dal giardino della Kolymbethra, nel Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, per poi spostarsi nel centro storico di Matera con il prestigioso duo composto da Ettore Fioravanti (batteria) e Marco Colonna (clarinetti). Seguirà un altro importante duo come quello formato da Javier Girotto (sax) e Vince Abbracciante (fisarmonica) che suoneranno nella suggestiva Villa Medicea di Cerreto Guidi a Firenze. Il quarto appuntamento vedrà come protagonisti la palladiana Villa Emo a Fanzolo di Vedelago a Treviso e l’originale progetto StraborDante, un viaggio musicale nell’Inferno dantesco della Divina Commedia, con il sound degli XYQuartet di Nicola Fazzini (sax alto), Alessandro Fedrigo (basso elettrico) Saverio Tasca (vibrafono) e Luca Colussi (batteria), insieme alla voce di John De Leo. Dal Veneto questo immaginario viaggio artistico si sposterà in Piemonte, nella Basilica del Sacro Monte di Varallo a Vercelli dove si esibirà il trombettista Luca Aquino. Chiuderanno la “kermesse” digitale Gianluca Petrella e Pasquale Mirra, con l’esibizione in duo al Palazzo Ducale di Urbino. L’organizzazione dei singoli concerti è stata coordinata a livello nazionale da I-Jazz e curata in collaborazione con i soci che lavorano sul territorio, nello specifico l’Associazione FestiValle ad Agrigento, Onyx Jazz Club a Matera, Associazione Music Pool, Associazione Empoli Jazz e Pisa Jazz a Cerreto Guidi, Associazione Nusica.org a Fanzolo di Vedelago, Associazione Rest Art al Sacro Monte di Varallo, Fano Jazz Netowrk a Urbino.

«Un appuntamento internazionale che mira alla promozione del jazz e che racconta 6 diversi luoghi – patrimonio UNESCO – uniti nonostante le limitazioni, da nord a sud, per dare un forte segnale e celebrare una giornata davvero simbolica per tutto il mondo del jazz – ha detto il direttore artistico di Festivalle Fausto Savatteri – un’occasione per promuovere e valorizzare a livello internazionale il territorio siciliano e la Valle dei Templi di Agrigento con uno dei luoghi a me più cari – il giardino della Kolymbethra, bene gestito dal FAI. Un’occasione inoltre per promuovere la creatività emergente con l’estro e la bravura del giovanissimo chitarrista siciliano Matteo Mancuso – da considerare già un patrimonio del jazz italiano – che ci delizierà con un inedito concerto live con il suo trio. Ringrazio I-Jazz per averci coinvolto in questa bellissima iniziativa cui seguiranno altri eventi sotto il nome di Unesco in Musica, siamo orgogliosi che Agrigento, per la prima volta, ne faccia parte all’interno del programma di FestiValle. L’appuntamento è intanto in diretta streaming per il 30 aprile dalle ore 18 sulle pagine di I-Jazz, FestiValle e dell’International Jazz Day. Ma concludo e ne approfitto per invitare anche in presenza il numeroso pubblico di FestiValle, anticipando che la V edizione avrà luogo a partire dal 5 agosto 2021. Presto annunceremo il programma e il calendario artistico auspicandoci che possa essere davvero una vera ripartenza!».